La prassi di riferimento identifica delle “best practices”, meglio definite come azioni di mitigazione, che le organizzazioni operanti nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari (quali ad esempio: operatori logistici, aziende alimentari, distributori nella filiera alimentare, imprese della GDO e della ristorazione collettiva) possono adottare volontariamente per ridurre il rilascio involontario di microplastiche associato alle proprie attività produttive.
Non si esclude che le azioni di mitigazione, identificate all'interno del presente documento, possano generare anche un effetto di mitigazione sul rilascio involontario di frammenti di materiale polimerico di diametro inferiore (nano-plastiche), ma tale effetto esula dal campo di applicazione del presente documento.
L'indicazione di metodi di misurazione di microplastiche rilasciate all'interno dei luoghi di lavoro nonché la misurazione e la valutazione della migrazione di microplastiche e/o di additivi dall'imballaggio primario all'alimento stesso esulano dal campo di applicazione della presente prassi di riferimento.
Nota procedurale:
La prassi di riferimento è stata elaborata dal Tavolo "Riduzione delle emissioni di microplastiche nella GDO" condotto da UNI e costituito da:
Marco Gerevini - Project Leader (Tecnoalimenti Scpa), Tiziano Bonato (UNI/CT 004 Ambiente), Luca Chiesa (Università degli Studi di Milano), Amina Ciampella (UNI/CT 003 Agroalimentare), Emanuela Da Ros (Elior Ristorazione Spa), Laura Dealessi (Elior Ristorazione Spa), Francesca De Falco (University of Plymouth), Francesco Dellino (Tecnoalimenti Scpa), Daniela Giacchetti (T-Trade Group), Alessandro Medri (UNIPLAST), Marco Aldo Ortenzi (Università degli Studi di Milano), Sara Panseri (Università degli Studi di Milano), Marco Ettore Pellegrini (Centro Studi F.lli Branca), Davide Pessina (Rialto Spa), Angelo Vittorio Zambrini (Tecnoalimenti Scpa).