La prassi di riferimento stabilisce i requisiti per tracciare la gestione dei flussi dei rifiuti urbani, dalla raccolta fino al conferimento presso impianti/soggetti terzi, che operano nella filiera del trattamento con la produzione di materie prime secondarie/prodotti o rifiuti attraverso operazioni di riciclaggio, di recupero energetico o di smaltimento finale. Ciò nell’ottica di avviare un percorso che permetta di ottenere una certificazione di parte terza dei processi.
Essa potrà costituire un riferimento per il monitoraggio e la verifica del dato ai fini della rendicontazione degli obiettivi di cui al D.Lgs. 152/2006 e al D.Lgs. 118/2020, a beneficio dell’intera filiera (produttori di rifiuti, gestori del ciclo, impianti di trattamento, consorzi ed enti di controllo). Il perimetro di riferimento minimo è quello delle attività direttamente esercitate dalle aziende di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Tale attività può arrivare al trattamento finale o ai punti di cessione a impianti/soggetti terzi.
Nota procedurale:
La presente prassi di riferimento è stata elaborata dal Tavolo UNI/PdR “Tracciabilità dei rifiuti”, condotto da UNI, e costituito dai seguenti esperti:
Luca MARIOTTO – Project Leader (Utilitalia), Alberto CONFALONIERI (Consorzio Italiano Compostatori), Giuliana DA VILLA (Gruppo Veritas), Amanda FUSO NERINI (UNI/CT 018 “Imballaggi”), Andrea LANZ (Ispra), Lorenzo MAGGI (UNI/CT 004/GL 05 “Suolo e Rifiuti”), Elisabetta PERROTTA (UNI/CT 004/GL 05 “Suolo e Rifiuti”), Gianluca PRINCIPATO (Hera), Stefano SASSONE (Confindustria-Cisambiente), Silvia STIVAL (A2A Ambiente), Riccardo VISELLI (Utilitalia).