La prassi di riferimento descrive le modalità impiegate per consentire l'accesso alle infrastrutture di rete esistenti sul territorio, attraverso la loro descrizione e le tecniche per utilizzarle, affinché gli operatori e i progettisti possano effettuare la posa della fibra ottica nelle reti dei sottoservizi esistenti (gasdotti, acquedotti, telecomunicazioni, energia, fognature, ecc.) con un limitato o nullo ricorso agli scavi a cielo aperto.
Ai fini del presente documento le infrastrutture di utilities e operatori vengono raggruppate nelle seguenti tipologie di rete a seconda del servizio che queste erogano:
- telecomunicazione;
- infrastrutture asservite (o in accompagnamento): approvvigionamento idrico, gas, teleriscaldamento, ecc.;
- elettriche e illuminazione esterna;
- smaltimento delle acque;
- ferroviarie (elettriche, cunicoli e gallerie);
- gas e oleodotti (dismessi o asserviti);
- ad uso promiscuo;
- interne a edifici (tratta in ingresso dall'ambito pubblico all'ambito privato).
Ogni tipologia rappresenta un modello di infrastruttura il cui utilizzo per la posa di fibra ottica può essere affrontato con differenti soluzioni tecnologiche, caratterizzate tutte dal limitatissimo impatto ambientale e, per tale motivo, può costituire l'opportunità di velocizzare il provisioning delle reti.