La norma specifica una procedura per la valutazione della pressione differenziale rispetto alla portata dei filtri idraulici e costituisce una base per l'accordo tra il fabbricante e l'utilizzatore del filtro.
Inoltre specifica un metodo per la misura della pressione differenziale generata a diverse portate e viscosità delle parti pertinenti di un filtro completo, filtro avvitabile e di eventuali valvole contenute nel filtro che sono nel flusso principale. I filtri tipici da sottoporre a prova sono i seguenti:
Tipo 1: filtri avvitabili in cui l'unità sostituibile non include la testa del filtro (potrebbe o non potrebbe includere la valvola di by-pass dell'elemento);
Tipo 2: filtri avvitabili in cui l'elemento sostituibile viene sottoposto a prova assieme alla testa del filtro (potrebbe o non potrebbe includere la valvola di by-pass dell'elemento);
Tipo 3: filtro completo (solitamente con elemento sostituibile), composto da contenitore (testa e tazza) ed elemento filtrante.