La norma definisce le procedure e le tolleranze di squilibrio per l'equilibratura di rotori con un comportamento rigido. Essa specifica:
a) l'entità dello squilibrio residuo ammissibile;
b) il numero necessario di piani di correzione;
c) la ripartizione dello squilibrio residuo ammissibile ai piani di tolleranza, e distinzione fra piani di tolleranza e piani di correzione;
d) come contabilizzare errori nel processo di equilibratura .
La norma non copre l'equilibratura di rotanti con un comportamento flessibile per i quali si rimanda alla ISO 21940-12.