La norma descrive la determinazione del residuo (cenere) dopo incenerimento a 525 °C di carta, cartone e paste. Essa è applicabile a tutti i tipi di campioni di carta, cartone e pasta. La cenere può essere composta di:
a) sostanze minerali nella pasta e diversi residui dei prodotti chimici utilizzati nella sua fabbricazione,
b) sostanze metalliche dalla tubazione e dal macchinario, e
c) cariche, pigmenti, patine o residui dai diversi additivi.
In campioni contenenti carbonato di calcio non c'è praticamente alcuna decomposizione di carbonato con l'incenerimento a 525 °C. Anche altre cariche e pigmenti come caolino e biossido di titanio non subiscono cambiamenti nell'incenerimento a 525 °C. Di conseguenza il residuo dell'incenerimento come determinato dalla norma fornisce una buona stima della sostanza inorganica totale presente nel campione, a condizione che il campione non contenga altri minerali che si decompongano a questa temperatura o a una temperatura minore. Per esempio il carbonato di magnesio e il solfato di calcio possono, almeno in parte, decomporsi a temperature minori di 525 °C.