La norma fornisce una guida pratica su campionamento, pretrattamento, prestazioni e valutazione di campioni ambientali mediante saggi biologici. Vengono fornite informazioni per affrontare i problemi relativi ai biosaggi del campione e sulla idoneità della progettazione dei saggi.
Riporta esperienze pratiche sulle precauzioni da adottare e descrive metodi sperimentati con successo per risolvere o eludere alcuni dei problemi di esecuzione dei biosaggi, ad esempio delle acque.
I problemi principalmente affrontati sono quelli dipendenti dalle sostanze e concernenti il prelievo ed il pretrattamento di campioni ambientali (ad esempio campioni di acque reflue) per l'esecuzione di biosaggi.
Questa guida riguarda i saggi ecotossicologici con organismi (biosaggi con una sola specie; in vivo ed in vitro). Alcuni aspetti trattati in questo documento per quanto riguarda il campionamento e la preparazione dei campioni si applicano anche ai biosaggi che utilizzano sistemi monocellulari (saggi biologici in vitro) e studi di biodegradazione. Viene discusso anche il saggio di sostanze nel loro campo di solubilità in acqua.
Per quanto possibile, si è fatto riferimento a Norme internazionali ed a linee guida già esistenti, come pure ad informazioni tratte da lavori pubblicati o da comunicazioni orali.
Questo documento è applicabile ai saggi biologici che intendono determinare l'effetto di campioni ambientali, quali reflui acquosi di impianti di trattamento delle acque urbani e industriali, acque sotterranee, acque interne, estratti acquosi (ad esempio percolato ed eluato), acqua interstiziale dei sedimenti e sedimenti interi. Questo documento è applicabile anche alle sostanze chimiche.
Il presente documento non è applicabile per l'esame batteriologico delle acque. I metodi appropriati per gli esami batteriologici sono descritti in altri documenti (vedi ISO 19458 [17]).