La norma descrive due metodi per determinare il punto di fusione dei polimeri semi-cristallini.
a) Metodo A: tubo capillare
Il metodo si basa sui cambiamenti di forma del polimero. È applicabile a tutti i polimeri semicristallini e ai loro composti (compound).
Il metodo A può essere utile anche per la valutazione del rammollimento dei solidi non cristallini.
b) Metodo B: microscopio polarizzatore
Il metodo si basa sulle variazioni delle proprietà ottiche del polimero. È applicabile ai polimeri che contengono una fase cristallina birifrangente. Potrebbe non essere adatto a composti (compound) di materie plastiche contenenti pigmenti e/o altri additivi che possono interferire con la birifrangenza della zona cristallina del polimero.
Un altro metodo applicabile ai polimeri semicristallini è descritto nella UNI EN ISO 11357-3.