La norma specifica i criteri di protezione per determinare il rischio di corrosione in corrente alternata delle condotte protette catodicamente. Essa si applica alle condotte interrate protette catodicamente influenzate dai sistemi di trazione e/o dalle linee di alimentazione in corrente alternata.
In presenza di interferenze in corrente alternata, i criteri di protezione indicati nella UNI EN ISO 15589-1 non sono sufficienti per dimostrare che l'acciaio è protetto contro la corrosione.
La norma prevede limiti, procedure di misurazione, misure di mitigazione e informazioni per affrontare l'interferenza in corrente alternata a lungo termine a frequenze comprese tra 16,7 Hz e 60 Hz, e la valutazione della probabilità di corrosione in corrente alternata.
La norma si occupa della possibilità di corrosione delle condotte metalliche per le interferenze in corrente alternata causate da accoppiamento induttivo, conduttivo o capacitivo con sistemi di alimentazione in corrente alternata e limiti massimi tollerabili di questi effetti di interferenza. Essa tiene conto del fatto che questo è un effetto a lungo termine, che si verifica durante le normali condizioni operative del sistema di alimentazione in corrente alternata.
La norma non tratta i problemi di sicurezza associati alle tensioni in corrente alternata sulle condotte. Questi aspetti sono trattati da norme e da regolamenti nazionali, (vedere per esempio la CEI EN 50443).