La norma specifica un metodo di coppellazione (saggio al fuoco) per la determinazione dell'oro su materiale considerato omogeneo. Il contenuto di oro nel campione dovrebbe essere preferibilmente compreso tra 100 e 999,5 parti per mille (‰) in peso. Titoli superiori a 999,5 (‰) possono essere determinati usando un metodo di spettroscopia per differenza (ad esempio ISO 15093).
Il metodo si applica alla maggior parte di tipologia di campioni di oro.
Alcune modifiche sono indicate per casi specifici (presenza di grandi quantità di metalli di base, platino o palladio, argento). Il metodo non è compatibile con la presenza, al di sopra del livello di tracce, di iridio, rodio e rutenio (più di 0,25‰ come somma dei tre elementi).
Questo metodo è destinato ad essere utilizzato anche come metodo di riferimento per la determinazione della purezza nelle leghe per gioielleria indicate nella norma ISO 9202.