La norma definisce la terminologia da adottare quando ci si occupa di carico di lavoro mentale, concetto che comprende sia lo stress sia il tipo di strain (sollecitazione) mentale e i condizionamenti da essi provocati a breve e a lungo termine, positivi o negativi. Nella norma sono illustrate, inoltre, le relazioni tra questi concetti coinvolti. Nella norma il carico di lavoro mentale è considerato quale termine di carattere generale, che sovrintende tutti i concetti e i principi menzionati nel documento, senza un significato specifico o standardizzato. Questo è coerente con l'uso che fa di tale termine l'ergonomia, per la quale esso può riferirsi sia al concetto di stress mentale sia allo strain mentale e alle conseguenze che da esso derivano, ossia tanto alla causa quanto agli effetti. Nella norma il termine carico di lavoro mentale non viene trattato come un termine tecnico specifico, ma solo come riferimento al dominio del carico di lavoro mentale.