La norma si applica ai filtri per l'aria ad alta ed altissima efficienza e a bassissima penetrazione (EPA, HEPA e ULPA), utilizzati nel campo della ventilazione e del condizionamento dell'aria, come pure in processi tecnologici quali la tecnologia delle camere bianche o dell'industria farmaceutica. Essa stabilisce un procedimento per la determinazione dell'efficienza sulla base di un metodo di conteggio delle particelle per mezzo di un aerosol liquido (o in alternativa solido) di prova e permette di classificare questi filtri, in modo normalizzato, in funzione della loro efficienza.