La norma specifica una procedura di PCR in tempo reale per quantificare il DNA di capriolo rispetto al DNA totale di mammiferi nella carne e nei prodotti a base di carne.
I risultati di questa prova sul capriolo sono espressi in termini di numero di copie del genoma aploide di capriolo (Capreolus capreolus) rispetto al numero di copie del genoma aploide di mammiferi. Il contenuto di capriolo può anche essere espresso come frazione di massa in % utilizzando materiale di calibrazione preparato gravimetricamente da miscele di carne o campioni modello.
Il metodo è stato precedentemente validato in uno studio collaborativo e applicato al DNA estratto da campioni costituiti da carne cruda di capriolo in un contesto di carne suina cruda, nonché da salsicce crude e bollite.
Il limite di rilevabilità della PCR sul capriolo è stato determinato sperimentalmente in almeno 5 copie del gene target o almeno lo 0,1% di capriolo.
Il processo di valutazione della conformità non fa parte di questo documento.