La presente norma determina la suscettibilità alla luce a lungo termine di trattamenti utilizzati nella conservazione di materiali inorganici porosi. Alcuni esempi possono riguardare materiali che hanno subito un trattamento nel corso di un intervento di conservazione (per esempio pulitura, consolidamento superficiale, protezione idrorepellente, trattamento biocida) o materiali che possono avere subito una variazione cromatica in seguito all'esposizione (per esempio malte e alcune pietre naturali): la procedura può essere usata per valutare gli effetti dei trattamenti nell'immediato e nella loro evoluzione temporale in relazione a materiali non trattati oppure non esposti.