La presente norma europea specifica una procedura per dimostrare l'equivalenza di un metodo alternativo (AM) ad un metodo di riferimento (RM) o al metodo di riferimento normalizzato (SRM), entrambi implementati per determinare lo stesso misurando. In particolare, la presente norma europea fornisce gli strumenti statistici e criteri differenti per valutare il metodo alternativo. Questo non esenta chi esegue la prova di equivalenza a dover rispondere a richieste di verifica tecnica o analitica basate su criteri differenti. Sono richieste tre fasi per la dimostrazione di equivalenza:
- descrizione del metodo alternativo e definizione del campo di applicazione (intervallo di misura e tipo di matrice gassosa);
- determinazione delle caratteristiche di prestazione del metodo alternativo e calcolo dell'incertezza espansa ove necessario e verifica di conformità della massima incertezza espansa consentita dal metodo di riferimento;
- verifica della ripetibilità e assenza di deviazione sistematica del metodo alternativo, in campo o presso un banco di prova riconosciuto, rispetto al metodo di riferimento per il tipo di matrice definita nel campo di equivalenza.
La presente norma europea richiede che sia stato definito e validato un metodo di riferimento. La presente norma europea considera solamente il caso di metodi di quantificazione lineari. La presente norma europea è stata redatta per laboratori che lavorano alla misurazione della qualità dell'aria e di conseguenza nell'Appendice A è presentato un esempio tratto da questo settore.