Descrive un metodo per la determinazione della velocita' di propagazione della fiamma lungo una superficie, della post-incandescenza, della zona danneggiata e del gocciolamento su una provetta sottoposta all' azione di una fiamma d' innesco in presenza di calore radiante. E' utilizzabile per tutti i materiali in una fase dell' incendio successiva a quella iniziale. Origine: dm 26 giu. 1984 del ministero dell' interno: "metodo cse rf 3/77; dm 16 feb. 1982 del ministero dell' interno: attivita' soggetta al controllo di prevenzione incendi del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Include il foglio di aggiornamento 1996.