Riguarda le modalità da seguire per il controllo dei getti di acciaio mediante magnetizzazione delle loro superfici e successivo esame delle indicazioni fornite da adatte polveri magnetiche asciutte spruzzate a secco sulle superfici stesse. Scopo del controllo magnetoscopico è di rilevare, con un metodo di prova non distruttivo, la presenza di anomalie superficiali o subsuperficiali nei getti di acciaio e di permettere la classificazione delle anomalie. Si applica soltanto nel caso in cui la magnetizzazione venga ottenuta mediante passaggio di corrente elettrica tramite elettrodi. Apparecchiatura. Stato delle superfici dei getti. Esecuzione del controllo, distanza fra gli elettrodi e intensità di corrente. Classificazione del tipo di anomalia e sua definizione: cricca (soluzione di continuità del metallo, di solito molto sottile, dovuto a rottura; cavità di ritiro (cavità della massa metallica conseguente a soddisfazione e raffreddamento); inclusione (impurezze, di natura non metallica, inglobate nel metallo); sopporti non fusi e raffreddatori interni; porosità (presenza di soffiature o di altre cavità); raggrinzamento (piccole ondulazioni ravvicinate). Appendice: figure di riferimento (da ASTM).