La norma descrive la determinazione dell'indice al permanganato espresso come mg/l di ossigeno, mediante la tecnica denominata “test in cuvetta”, in acque di diversa provenienza: acque destinate al consumo umano acque superficiali e sotterranee, acque minerali naturali, oltre che l'acqua presente nelle piscine.
La concentrazione è rilevata in un intervallo di concentrazione generalmente compreso tra 0,5 mg/l e 10 mg/l di ossigeno. La determinazione avviene dopo preventiva ossidazione a caldo in un termoreattore a seguito di aggiunta di permanganato in ambiente acido, a diverse temperature di reazione: 100 °C per dieci minuti oppure 95 °C per 5 minuti.
L'ossidabilità al permanganato è una misura convenzionale della contaminazione dovuta a sostanze inorganiche ossidabili ed a materiale organico, presenti nel campione di acqua.