La norma definisce i requisiti relativi all'attività professionale del consulente di management, ossia l'attività di libera professione finalizzata alla fornitura, intesa come progettazione ed erogazione, di servizi immateriali ed intellettuali, esercitata individualmente, in gruppo o sotto forma di società e i cui clienti sono soggetti collettivi (imprese/organizzazioni/enti), a prescindere dalle competenze occorrenti nell'attività specialistica esercitata. Il consulente di management, elabora e progetta la sua offerta con una visione grandangolare.
Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei, per quanto possibile, i processi di valutazione e convalida dei risultati dell'apprendimento.
La norma non riguarda le figure professionali caratterizzate sostanzialmente da conoscenze e abilità specifiche di settore, per esempio HR, ICT, Sistemi amministrativi, ecc.