Fissa le modalita' operative e le condizioni di misura per la determinazione del diametro delle fibre di lana per mezzo del microscopio a proiezione. Il metodo e' applicabile sia alle lane per cardati sia alle lane per pettinati, in ogni stadio di lavorazione, dalla materia grezza al tessuto finito. Esso e' valido per l' esame sia di prodotti di pura lana, sia di miscele di lana con altre fibre, quando si debba misurare il diametro delle fibre di lana. Il metodo e' valido anche per la determinazione del diametro di peli similari alla lana, quali mohair, alpaca, cachemire, vigogna, pelo di cammello, di coniglio, ecc. Il metodo puo' altresi' applicarsi alla determinazione del diametro di altre fibre naturali, di fibre artificiali o di fibre sintetiche. Per queste fibre il diametro che si ottiene e' reale se la loro sezione e' praticamente circolare (come raion cuproammonico, fibre poliammidiche ecc.), apparente se la sezione e' mediamente circolare ma a contorno irregolare (come raion viscosa, ecc.). Per fibre con sezione mediamente non circolare il metodo puo' applicarsi per particolari usi, ma in genere non e' consigliabile e comunque non fornisce grandezze assimilari a diametri. Nel caso di fibre tinte, sbiancate o apprettate, e' bene tenere presente che il diametro puo' essere differente da quello delle stesse fibre non sottoposte a tali trattamenti. Le valutazioni del diametro delle fibre, fatte in diversi stadi della lavorazione, non sono necessariamente le stesse. Il principio del metodo consiste nel proiettare su uno schermo l' immagine, ingrandita 500x, di piccoli tratti di fibra in vista longitudinale e di misurare il loro diametro mediante una scala graduata. Apparecchiatura: microscopio a proiezione. Prelevamento e preparazione del campione. Espressione dei