Il campo di applicazione e' quello della legge 5 novembre 1971 n. 1086 precisato dalla circolare n.11951 emanata in data 14 febbraio 1974 dal ministero dei lavori pubblici. Ha lo scopo di precisare e raccogliere classificazioni, procedimenti esecutivi, metodi di calcolo e metodi di prova, per la corretta redazione dei progetti delle costruzioni di acciaio e per la loro buona esecuzione e manutenzione. In particolare essa considera due metodi di calcolo: il metodo agli stati limite, il metodo alle tensioni ammissibili. Tutte le verifiche considerate nei due metodi presuppongono che la determinazione delle componenti di sollecitazione (momenti flettenti e torcenti, azioni assiali e taglianti) venga effettuata con metodi di calcolo, riconducibili all' analisi elastica delle strutture. Non riguarda quindi il calcolo plastico delle strutture di acciaio, cioe' quel calcolo che considera come stato limite ultimo la formazione di un numero sufficiente di cerniere plastiche per ridurre la struttura a un meccanismo. Non riguarda gli elementi di lamiera grecata e di profilati sagomati a freddo. Per essi si possono adottare i metodi di calcolo indicati nella CNR- UNI 10022 oppure altri metodi fondati su ipotesi teoriche e risultati sperimentali chiaramente comprovati. Metodi di calcolo; materiali; verifiche di resistenza dei collegamenti; verifiche di resistenza delle membrature; verifiche di stabilita'; verifiche relative alla fatica; regole pratiche di progettazione ed esecuzione; controlli sui prodotti laminati per strutture di acciaio; redazione del progetto, collaudo, sorveglianza, e manutenzione.