Economia circolare. La sfida e le soluzioni
L'estrazione e l'uso delle risorse materiali sono stati, fino ad oggi, uno dei principali motori dell'attività economica. Volumi più che triplicati dal 1970 e destinati a raddoppiare entro il 2050, prefigurano uno scenario insostenibile. Estrazione e lavorazione di materiali, carburanti e alimenti contribuiscono a metà delle emissioni globali di gas serra e a oltre il 90% della perdita di biodiversità, mentre scarti di lavorazione e prodotti dismessi (a fine vita) generano miliardi di tonnellate di rifiuti i cui impatti (sull'ambiente e sulla salute) hanno superato da tempo i livelli di guardia. Il disaccoppiamento della crescita economica dall'uso delle risorse è indispensabile: eppure è una delle sfide più critiche e complesse per l'umanità. In questo quadro, l'economia circolare ha un ruolo fondamentale. Questa richiede un abbandono del modello economico lineare corrente (“prendi-produci-usa-getta”), per un modello orientato a mantenere prodotti, componenti e materiali alla massima utilità e valore il più a lungo possibile, minimizzando l'uso di materie prime vergini e, idealmente, azzerando i rifiuti.L'estrazione e l'uso delle risorse materiali sono stati, fino ad oggi, uno dei principali motori dell'attività economica. Volumi più che triplicati dal 1970 e destinati a raddoppiare entro il 2050, prefigurano uno scenario insostenibile. Estrazione e lavorazione di materiali, carburanti e alimenti contribuiscono a metà delle emissioni globali di gas serra e a oltre il 90% della perdita di biodiversità, mentre scarti di lavorazione e prodotti dismessi (a fine vita) generano miliardi di tonnellate di rifiuti i cui impatti (sull'ambiente e sulla salute) hanno superato da tempo i livelli di guardia. Il disaccoppiamento della crescita economica dall'uso delle risorse è indispensabile: eppure è una delle sfide più critiche e complesse per l'umanità. In questo quadro, l'economia circolare ha un ruolo fondamentale. Questa richiede un abbandono del modello economico lineare corrente (“prendi-produci-usa-getta”), per un modello orientato a mantenere prodotti, componenti e materiali alla massima utilità e valore il più a lungo possibile, minimizzando l'uso di materie prime vergini e, idealmente, azzerando i rifiuti.
OBIETTIVI
Lo sviluppo di “soluzioni” di economia circolare a vari livelli - imprese, settori, paesi - richiede un profondo ripensamento delle attività economiche, comprendente aspetti tecnologici, politiche pubbliche, modelli di business, processi aziendali, modalità di interazione tra attori del mercato e consumatori. Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenza di base su queste tematiche, unitamente all’introduzione di modelli e strumenti rilevanti (incluse le norme volontarie), per permettere a una pluralità di attori di considerare o avviare progetti o iniziative in questo campo.
PROGRAMMA
• L’Economia Circolare: perché
• Sviluppo sostenibile e SDGs
• Uso delle risorse
• Modelli di produzione e consumo sostenibili
• Cos’è l’Economia Circolare
• Le radici: Performance Economy, Cradle to Cradle, Ellen Macarthur Foundation
• Definizioni e caratterizzazione
• Aspetti chiave
• Alcuni casi esemplari
• Interface
• Fairphone
• Aquafil e Gruppo Radici
• L’Economia Circolare in Europa
• Evoluzione e quadro di riferimento (CE package 2015, Direttive sui rifiuti 2018)
• CE Action Plan 2020
• Alcuni aspetti essenziali (Progettazione e produzione circolare, Politiche di prodotto a
sostegno economia circolare, informare e responsabilizzare i consumatori, Politiche
pubbliche di sostegno (Regolamenti tecnici, Circular Procurement)
• L’Economia Circolare in Italia
• Overview
• Aree di eccellenza
• Indicatori e politiche
• Prospettive aziendali
• Come approcciare il tema
• Visione strategica
• Ripensare modelli di business e processi
• Strumenti di supporto
• Cenni sulla normazione a supporto dell’Economia Circolare
• Strumenti normativi di base (Environmental management, energy management, GHG
emissions …)
• Life Cycle Analysis (LCA)
• Strumenti e iniziative basati su LCA (Product Environmental Footprint, Environmental
Product Declaration, …)
• Gestione della Circolarità
DESTINATARI
Il corso è rivolto a: titolari o dirigenti di impresa (le funzioni R&D, produzione, ambiente/sostenibilità, qualità/sicurezza, marketing possono essere particolarmente interessate); dirigenti/funzionari di associazioni di imprese; manager di organizzazioni pubbliche (a livello centrale o locale) interessati a promuovere e supportare politiche e programmi per l’Innovazione e la Sostenibilità (incluso Green o Circular Procurement).